La recente registrazione del trono misto sarà probabilmente divisa in due puntate. Tre i punti fermi che caratterizzano il percorso del trono rosa abbianato al trono di Federico D’Aguanno: Monica che continua a cercare un approccio con Emiliano cercando di conquistare la sua fiducia, Laura sempre più attaccata dal pubblico e Federico che non dà [...]
Thursday, December 24, 2009
Uomini e Donne Anticipazioni Trono Misto: Fuori onda di Laura e Monica che festeggia Emiliano
La recente registrazione del trono misto sarà probabilmente divisa in due puntate. Tre i punti fermi che caratterizzano il percorso del trono rosa abbianato al trono di Federico D’Aguanno: Monica che continua a cercare un approccio con Emiliano cercando di conquistare la sua fiducia, Laura sempre più attaccata dal pubblico e Federico che non dà [...]
Grande Fratello 10, la seconda puntata

Sono le 21:15 e appare Alessia Marcuzzi col trucco nero pesante sugli occhi. Sembra solo Halloween e invece è il Grande Fratello. Andiamo a pisciare.
La Marcuzzi comincia a parlare di trans. Il fischio alle orecchie dei mariti davanti alla tv…
Frasi da cinema: Borotalco
Sergio (Carlo verdone) venditore di enciclopedie porta a porta, ha appena assistito all’arresto del sedicento architetto Manuel Fantoni (Angelo Infanti), nel frattempo alla porta suona Nadia (Eleonora Giorgi) che lo scambia per il padrone di casa e notando le foto con dedica di attori famosi sparse sulla mobilia si incuriosisce:
Nadia: Buurt Lancaster? nooo!
Sergio: ah! si Burt….
Nadia: ma com’è, che tipo è?
Sergio (scuotendo la testa): alcolizzato totale poveraccio…
Nadia (stupita): Nooo!
Sergio: l’altra sera m’ha combinato un macello sulla moquette, m’ha vomitato e l’ho dovuto prendere e cacciare via, non cè niente da fare, certa gente non si deve più invitare a casa…
Ormai completante immerso nel suo personaggio Sergio decide di strafare e per far colpo su Nadia parte con una spassoso resosconto sulla sua gioventù:
Sergio: …anch’io da ragazzo non ero nessuno, conducevo una vita assurda, squallida, ho fatto di tutto, ho rubato, mi sono drogato, sono andato con le donne…gli uomini, insomma ho cercato di fare ogni tipo d’esperienza, perchè secondo me la vita va proprio vissuta proprio in maniera totale, globale, non so se mi intendi..un giorno a Bombay ti incontro un ragazza mezza cinese, mezza giapponese, insomma di quelle parti là, una gran bella ragazza….
Il racconto si fa sempre più interessante e fasullo, aumentano i particolari inventati al momento, sino al culmine in cui in stile telenovela Sergio racconta lo struggente finale…
Sergio (visibilmente commosso): …e da quel giorno non la vidi più, di lei mi rimase soltanto…un kimono!
Nadia: è una storia meravigliosa, proprio il massimo, ma il bambino, manco lui hai più rivisto?
Sergio (commosso): no, non l’ho piu rivisto, ma mi manca…DIO SE MI MANCA!!!
Toy Story 3, i poster di Woody, Buzz, Hamm, Rex e Jessie
Il 18 giugno uscirà negli States Toy Story 3, il film 3D della Disney Pixar di cui oggi vi abbiamo già mostrato il trailer.
Ora, dopo il salto, potete vedere le cinque locandine, che hanno come protagonisti i personaggi del film diretto da Lee Unkrich, ovvero il cowboy Woody, l’astronauta Buzz Lightyear,il mailino salvadanaio Hamm, il dinosauro Rex, la cowgirl Jessie.
Vi ricordo che il film narra nuovamente le avventure di Woody che, però, questa volta si svolgono in un asilo, in quanto Andy, il suo vecchio padrone, ormai è cresciuto, è partito per il college, ed ha dato via tutti i suoi giocattoli.






Wednesday, December 23, 2009
Valentino, l’ultimo imperatore trailer
Venerdì uscirà, seppur in sole dieci sale, Valentino, l’ultimo imperatore (Valentine – The Last Emperor), il documentario di Matt Tyrnauer, che racconta i 45 anni di carriera dello stilista Valentino Garavani.
Dopo il salto potete vedere il trailer del film, che viene dato tra i papabili agli Oscar 2010 nella categoria del migliore documentario. Guardare per credere.
Lezioni di Trucco: il Colore di Ombretto Perfetto per Te
Per ottenere occhi seducenti e magnetici, il cosmetico più amato dalle donne è sicuramente l’ombretto: disponibile in moltissimi colori e sfumature, l’ombretto va ad esaltare lo sguardo ed è in pole position per quanto riguarda il makeup degli occhi.
Dopo aver parlato in maniera approfondita delle formulazioni dell’ombretto, ecco un argomento che non poteva mancare nelle nostre lezioni di makeup. Si tratta infatti della scelta del colore dell’ombretto, da sempre fonte di dubbi e perplessità.
Qual è il colore di ombretto perfetto per te? E come puoi scegliere la tonalità migliore di ombretto per rendere incantevoli il tuo sguardo? Finalmente potrai scoprire i colori che più si adattano ai tuoi occhi e alla tua carnagione.
Iniziamo dalle basi: per prima cosa, è importante dire che non ci sono colori di ombretti vietati. La scelta dell’ombretto è innanzitutto una questione di preferenze personali, di buon gusto e di umore del momento.
Poi ci sono delle linee di base che permettono di capire le tinte di ombretto migliori per esaltare il colore degli occhi; la scelta va fatta anche valutando la tonalità della pelle per creare una perfetta armonia. I Makeup Artists sconsigliano di abbinare il trucco al colore dell’abito perché è molto facile sbagliare.
Quando si applica una tinta di ombretto che si abbina perfettamente al colore degli occhi e dell’incarnato, non si tratta semplicemente di un accostamento azzeccato. Le tinte più adatte ai tuoi colori naturali, infatti, faranno apparire il bianco degli occhi più candido e l’iride sarà immediatamente valorizzata.
Passiamo subito alla pratica. Iniziamo dal colore della pelle del tuo viso: se hai la carnagione chiara, è meglio evitare i colori troppo scuri e marcati. Hai la pelle scura o media? Scegli ombretti profondi e di tonalità ricche, lasciando da parte le tinte chiare e fredde come il bianco. Per l’incarnato olivastro, i toni caldi sono i migliori, mentre i colori freddi tendono a spegnere la luminosità.
Le Tonalità di Ombretto per gli Occhi Verdi
Gli occhi verdi sono messi in risalto da tinte come il verde foresta, il verde smeraldo e il verde khaki. Questi colori, infatti, riprendono il verde dell’iride e lo rendono ultra brillante.
Per attirare l’attenzione sul verde e renderlo più intenso che mai, sono ottimi il marrone, il color albicocca e il color pesca, il porpora, il viola pastello e il color prugna. Per la legge dei colori complementari, tinte bronzee e ramate mettono in grande evidenza il verde.
Infine, il color oro, i marroni dorati, il viola intenso e il verde lime sono perfetti per rendere bianchissimo l’occhio e per mettere l’iride in primo piano.
Le Tonalità di Ombretto per gli Occhi Azzurri o Blu
Dicono che con gli occhi azzurri o blu sia meglio evitare tutte le tonalità dello stesso colore dell’iride: ma con un ombretto blu profondo, gli occhi sembreranno ancora più chiari e del colore del mare.
Le tinte migliori per intensificare gli occhi chiari sono l’argento e le tonalità di grigio, il turchese e il fucsia. Ottime le tonalità color pesca e color albicocca, toni dorati per ammorbidirli e rame e bronzo per enfatizzarli.
Le Tonalità di Ombretto per gli Occhi Marroni
Le donne con gli occhi marroni possono portare pressoché qualunque colore di ombretto, poiché il marrone dell’iride sta bene con molte tonalità.
Si parte da tutta la gamma dei marroni, per arrivare al rame, al bronzo, al color caffè, al beige o al verde khaki.
E che dire del blu scuro, del rosa acceso e del verde lime? Sempre perfetto il color oro, da abbinare al verde ma anche al bronzo o al marrone. I toni caldi rendono l’iride più dolce, mentre i toni freddi e accesi intensificano lo sguardo.
[Immagini]
Whiteout-Incubo bianco, recensione
Lo sceriffo federale Carrie Stetko (Kate Beckinsale) si è rifugiata in capo al mondo e isolata volontariamente scegliendo come assegnazione il gelo polare dell’Antartide per scacciare i fantasmi di un passato che continua a tormentarla, poi quando arriva il momento di tornare alla civiltà, prima che il luogo venga investito dal Whiteout, una colossale tempesta di ghiaccio, e dalla canonica notte perenne che per sei mesi avvolgerà quel luogo sperduto, ecco l’avvistamento di un ghiacciolo, in gergo un cadavere in mezzo ai ghiacci che blocca la partenza dello sceriffo costringendola ad indagare.
Così Stetko si troverà con il corpo di un geologo vittima di un’omicidio che sarà solo il primo di una lunga serie, perchè un killer virtuoso della picozza comincerà a seminare cadaveri in giro, cercando anche di eliminare la bella Stetko che ligia al dovere, abbandonerà ogni intento di fuga e comincerà a seguire il caso coadiuvata da un detective dell’ONU.
Le tracce porteranno ad un aereo sepolto nel ghiaccio, un cargo russo precipitato cinquant’anni prima a causa di una sparatoria a bordo, il cargo trasportava misteriosi cilindri che sembrano pronti per essere messi in vendita sul mercato nero, il caso dovrà essere risolto in tempi stretti, prima che la notte polare cali inesorabile, lasciando la donna isolata per sei lunghi mesi in compagnia di un feroce killer.
Il regista Dominic Sena (Codice swordfish) si cimenta col thriller, stravolge una graphic novel di grande successo trasformandola in un convenzionale sfida tra i ghiacci priva di action e parca di tensione, ma con una location che si trasforma in un efficace, gelido e straniante co-protagonista.
Niente di nuovo sotto il sole, Sena rispetta in pieno quallo che aveva dichiarato in fase di pre-produzione, prendere il fumetto originale e dargli una connotazione il più realistica possibile, sino all’estremo, sacrificando lungo la strada alcuni personaggi fondamentali, come l’agente inglese Lily Sharpe che nel film si trasforma nel bel detective ONU Gabriel The Spirit Macht.
Via le suggestioni del bianco e nero, avanti gli stereotipi del genere, con qualche ammiccamento visivo ad un altro thriller glaciale e molto più claustrofobico, il D-Tox con Sylvester Stallone.
Whiteout-Incubo bianco è qualitativamente altalenante, la tensione latita a più riprese, la location in compenso intriga e la bella e brava Kate Beckinsale si difende oltremodo, non tratteggia un personaggio memorabile, ma il suo femmineo carisma lascia comunque il segno.
Alla fine della fiera ci troviamo con un thriller sin troppo convenzionale, visivamente non privo di qualità, ma che lascia molto amaro in bocca e dopo i titoli di coda anche un fastidioso senso di insoddisfazione.