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Tuesday, July 28, 2009

MERYLUMA



PRIME

Il cinema è forse l'unica industria che ancora oggi spinge prodotti non massificati, che non mirano al grosso(lano) successo, ma piuttosto al discreto apprezzamento da parte di piccole nicchie di persone. Purtroppo però questo prodotto "medio" è sempre meno presente nelle nostre sale, e la produzione mondiale si divide sempre più tra piccole opere indipendenti e i grandi blockbuster di americana fattura. Questo comporta una radicalizzazione del cinema (e dello spettatore) che a sua volta promuove un'impermeabilità di codici espressivi nonchè di idee, causando un grave impoverimento generale.

PRIME è perfettamente inserito nella tradizione dei "film della domenica pomeriggio": è leggero, moderatamente divertente, lieto, grazioso.

Sono film che non promettono nulla che non possano mantenere: una sorta di onestà intellettuale e culturale che mi fa ancora di più apprezzare questo genere di pellicole.

Uma Thurman è luminosa e bellissima, ottimamente fotografata, finalmente un ruolo leggero e delizioso dopo le crudeli fatiche tarantiniane. Meryl Streep ancora una volta un gradino sopra tutti: le maggiori risate arrivano proprio da lei.

Il film diverte in moderate dosi, ed è in un certo senso pervaso da un sottile velo di morte e tristezza: non è scoppiettante nè esilarante, manca sicuramente di un certo ritmo, pur non avendo tempi morti, e il montaggio ad incastri lascia il tempo che trova. Finale un pò appiccicato velocemente.

Insomma, nulla di minimamente travolgente, ma lieto e leggero, godibile e rassicurante nella sua prevedibilità.

 

VOTO: C

 



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